11 SETTEMBRE 2024
SENTIERO SPIRITO DEL BOSCOSAN MIRO – SENTIERO DELLO SPIRITO DEL BOSCO
Finalmente si riparte!
Oggi alle ore 08.00 ci troviamo al solito posto in 10 camminatori pronti per una nuova escursione.
Partiamo puntuali ed in un’ora arriviamo a Canzo nel parcheggio delle Fonti del Gajum a 485 m di altezza dove inizia il nostro percorso.
Proseguiamo lungo una comoda casereccia selciata incontrando prima dei campioni di rocce di rosso ammonitici, quindi dei serpentini della Valmalenco e successivamente altri tipi di rocce: quarzo e gneiss. Poco oltre incontriamo un gruppo di blocchi di verrucano e un altro di ghiandone, i primi provengono dalla zona di Margno in Valsassina, i secondi dalla Val Masino.
Seguiamo l’indicazione per il Santuario di San Miro al Monte e dopo pochi tornanti lo raggiungiamo. Si tratta di un piccolo gioiello del secolo XVII che sorge accanto a un torrente ed è protetto da scoscese pareti di roccia.
Scendiamo e continuiamo lungo il sentiero geologico che ci illustra attraverso pannelli molto chiari le caratteristiche delle rocce; attraversiamo uno stretto ponticello di legno e prendiamo il sentiero che porta verso la parte alta della valle fiancheggiando il torrente Ravella ed entriamo in un bel bosco di faggi.
Al margine del letto del torrente possiamo vedere l’ultimo fenomeno geomorfologico dell’itinerario: una marmitta glaciale dalla forma pressoché cilindrica e abbastanza profonda.
Continuiamo il nostro cammino la cui bellezza non è nei panorami che si possono ammirare ma è nel piacere del camminare tra i boschi, risalire ruscelli, attraversare ponticelli, ammirare le limpide pozze d’acqua e le cascatelle accompagnati dal piacevole scorrere dell’acqua del torrente il cui suono rilassante sembra volerci di re di lasciare andare via stress e pensieri cattivi.
Superato un nuovo ponticello in legno ci avviamo verso lo strappo finale e raggiungiamo la Terz’Alpe a 800 m ove è situato l’omonimo rifugio.
Facciamo una breve sosta per il caffè e visto che è ancora presto decidiamo di percorrere un sentiero ad anello nella Riserva Naturale del Sasso Malascarpa.
Tornati al rifugio di Terz’Alpe ci fermiamo per il pranzo. Al termine della sosta Walter ci informa su alcune iniziative pensate per il gruppo ancora a livello embrionale, raccogliendo consensi entusiasti dai presenti.
Riprendiamo il cammino e con animo leggero ci prepariamo ad entrare nel Sentiero dello Spirito del Bosco. Il percorso è semplice, si snoda in piano e brevi discese, alternati ad alcuni brevi strappi ben smorzati da scalette e e tornanti.
Disseminati un po’ ovunque catturano il nostro sguardo gnomi, folletti, l’asino ubriaco e tantissimi personaggi molto interessanti; ci sono anche passerelle, ponticelli ed un piccolo labirinto.
E’ grazie alla bravura e alla creatività di Alessandro Cortinovis, abile scultore di legno e primo interprete del sentiero al quale si sono poi uniti altri scultori che hanno arricchito il percorso utilizzando il proprio talento di vedere oltre alle apparenze ciò che è nascosto in profondità per farlo affiorare in superficie regalandoci un percorso suggestivo tra fantasia ed immaginazione.
Terminato il percorso nel bosco raggiungiamo il Rifugio Prim’Alpe (Centro di Educazione Ambientale Legambiente) struttura attrezzata e concessa in autogestione ai Circoli di Legambiente e ad altri gruppi ed associazioni.
Riprendiamo il cammino lungo una comoda mulattiera che ci riporta ai nostri mezzi. Rientriamo a San Fermo soddisfatti della bella escursione lungo un percorso vario fatto all’inizio con un po’ di fatica ma poi con tanta leggerezza portando con noi un po’ del magico spirito del bosco.
Rosy