Alle 18.00 partenza da S.Fermo in 14 camminatori per riunirsi a Menaggio a Daniele ed alla sottoscritta.
Alle 19.50 saliamo sul pulman che percorrendo la Val Menaggio ci porterà a Porlezza.

Sul lungolago affacciato sul Ceresio facciamo un breve picnic mentre le anatre si dondolano sull’acqua e aspettano qualche buon boccone.
Il rosseggiare del tramonto si affievolisce e lascia il posto alle prime ombre.

Attraversato il grande prato del Lido di Porto Letizia, costeggiamo il torrente Cuccio fino al ponte di legno che lo supera. Fiancheggiato un grande campeggio popolato di turisti e arriviamo al Lago del Piano, piccolo specchio d’acqua di origine glaciale dominato dal monte Galbiga.

Le zanzare in questo ambiente umido la fanno da padrone e ci difendiamo dalle loro fastidiose punture con ogni tipo di crema.

Dopo un tratto tranquillo nel bosco entriamo nel territorio della Riserva Naturale del lago, ma il buio che ormai ci avvolge impedisce di cogliere ogni forma di vita.
Accendiamo le torce per camminare in sicurezza e imbocchiamo l’itinerario che segue il tracciato di circa 13 Km della ferrovia che dal 1884 al 1939 ha collegato Porlezza con Menaggio.

Passiamo da Bene Lario, sotto la Grona, arrivati a Grandola ed Uniti attraversiamo la Satale per riprendere il percorso ora in discesa verso la galleria di Croce e dopo aver di nuovo attraversato la Statale, entriamo nell’abitato di Menaggio, in località Castello, per scendere di nuovo verso il lago che ci appare con le mille luci dei paesi che lo popolano.

Sono le 23.30, rinfrescati dalla piacevole brezza notturna e contenti di aver trascorso alcune ore in compagnia , riprendiamo i mezzi e torniamo alle nostre case.

Grazie a tutti e ..alla prossima